Verso i Congressi: propositi, proposte, lo statuto

Le indicazioni di Valerio sono un’ottima base per prepararci ai Congressi

Senza dubbio l’Aiccre è un’associazione federale, finora le federazioni sono portatori di sangue, è ora di cambiare; in particolare, va rivista la politica delle entrate e come concorrere effettivamente alla gestione e alla guida dell’attività. Come? Dare maggiori responsabilità … con la reale partecipazione e coinvolgendole nelle scelte. Lo statuto: è stato rispettato, attuato in questi anni in maniera corretta? Vi sono diverse dimenticanze!

Mi soffermo su alcuni punti importanti per la SOPRAVIVENZA ED IL RILANCIO.

L’articolo 3 dello Statuto dell’Aiccre, supporto agli enti locali, punto c svolge attività di servizio ai soggetti associati … al punto d ..realizza in proprio e sostiene l’attuazione di…in questi ultimi mesi si è fermato tutto, senza una credibile motivazione,( con danni pesanti ) in verità si operava in pochi settori bene!

Il rispetto dell’art 3 è indispensabile perché i soci sentano di trovare nell’Aiccre uno strumento valido per operare bene a favore della Comunità! Una leva perché iscriversi!

Cosa fare di concreto: l’Aiccre Puglia con l’aiuto di alcuni professionisti, ha uno sportello gratuito a disposizione delle Istituzioni per aiutarle ad operare,   sollecitare la partecipazione alle scelte.   aiutare ad utilizzare le leggi, predisporre progetti, utilizzare bene i finanziamenti EU, senza perdere nemmeno un euro. informare, su:

Innovazione, Energia, Agricoltura innovative, GECT……..

Lo possono fare le Federazioni, certamente, per farlo bene deve essere coordinato dalla Direzione e con il CCRE perchè il servizio sia efficace, utile ed aggiornato!

Ripristinare subito le commissioni di studio e di lavoro indispensabili per servire meglio I soci e per elaborare proposte e soluzioni!

Realizzare una reale collaborazione tra tutti coloro che vogliono operare” insieme”, per vincere questa sfida: rendere l’Aiccre, I’ Associazione al servizio delle Istituzioni per costruire una nuova Europa!

Dopo le terribili vicende dell’immigrazione bisogna operare con grande fermezza per realizzare quanto prima l’Europa politica che discute e decide!

L’odg approvato all’unanimità è rimasto nel cassetto, incredibile, bisogna riesumarlo, con grande fretta, convocare quanto prima le Associazioni Nazionali che aderiscono al CCRE per concordare una comune piattaforma, agire subito perchè al Congresso bisogna approvare documenti per costituire gli “Stati uniti d’Europa”      

Stabilire l’incontro periodico con le altre Associazioni nazionali aderenti al CCRE e realizzare la rete!

Bisognerà puntare sull’Innovazione per crescere e per rendere efficace la nostra azione!

Ancora, le novità intervenute vedi: Città metropolitane e Macroregioni devono indurci a modificare i nostri assetti organizzativi e di consultazione….

Per le Macroregioni organizzare riunioni d’area per stimolare le Istituzioni ad operare e costituire dei gruppi di lavoro permanenti! Sollecitare l’approvazione della macroregione “Alpina” e promuovere quella del “Tirreno”.

Un capitolo importante meritano il CCRE e la comunicazione… Finora ho letto poco su quanto produce il CCRE, certamente per mia distrazione,… una grande associazione Europea deve fare circolare le idee e promuovere il dibattito e raggiungere i soci…finora non credo sia stata efficace…un peccato grave! Anche l’Aiccre è stata carente non è pensabile fare politica europea senza una diffusione adeguata delle proposte e delle notizie.

Bisognerà rivedere tutta la politica dell’informazione e della comunicazione.

La comunicazione è determinante per una politica di rilancio e per celebrare Congressi importanti!

giuseppe abbati

già consigliere regionale della puglia