L’Europa in sintesi
L’integrazione europea ha garantito mezzo secolo di stabilità, di pace e di benessere economico.
Ha contribuito all’innalzamento del livello di vita, ha consentito di realizzare il mercato interno e di varare l’euro e ha reso più forte la voce dell’Unione nel mondo.
L’Unione Europea (UE) è nata dopo la Seconda Guerra Mondiale. Il processo di integrazione europea ebbe avvio il 9 maggio 1950, giorno in cui la Francia propose ufficialmente di creare “le prime basi concrete di una federazione europea”. Sei Stati (Belgio, Germania, Francia, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi) vi aderirono fin dagli esordi. Oggi, dopo quattro ondate di adesioni (1973: Danimarca, Irlanda e Regno Unito; 1981: Grecia; 1986: Spagna e Portogallo; 1995: Austria, Finlandia e Svezia) l’Unione europea ha 15 Stati membri e si sta preparando all’adesione di 13 Stati dell’Europa centro-orientale e meridionale.
L’Unione europea si fonda sui principi dello stato di diritto e della democrazia. Non è un nuovo stato, inteso a sostituire quelli esistenti, né è paragonabile ad altre organizzazioni internazionali. Gli Stati membri delegano la loro sovranità ad istituzioni comuni che, su questioni di interesse comune, rappresentano gli interessi dell’Unione nel suo complesso. Tutte le decisioni e le procedure discendono dai trattati fondamentali ratificati dagli Stati membri.
I principali obiettivi dell’Unione sono:
- Instaurare la cittadinanza europea (Diritti fondamentali; Libera circolazione; Diritti civili e politici);
- Garantire libertà, sicurezza e giustizia (Cooperazione nel settore della giustizia e degli affari interni);
- Promuovere il progresso economico e sociale (Mercato unico; Euro, la moneta comune; Creazione di posti di lavoro; Sviluppo regionale; Protezione dell’ambiente);
- Far valere la voce dell’Europa nel mondo (La politica estera e di sicurezza comune; L’Unione europea nel mondo).
L’Unione europea è governata, sulla base del principio dello stato di diritto, da cinque istituzioni, ognuna delle quali riveste un ruolo specifico:
- Il Parlamento europeo (eletto dai cittadini degli Stati membri);
- Il Consiglio dell’Unione europea (emanazione dei governi degli Stati membri);
- La Commissione europea (la forza trainante e l’organo esecutivo);
- La Corte di giustizia (rispetto della legge);
- La Corte dei conti (sana e corretta gestione del bilancio dell’Unione europea).
L’Unione europea ha anche altri cinque organi:
- Il Comitato economico e sociale europeo (portavoce delle opinioni della società civile organizzata su questioni economiche e sociali);
- Il Comitato delle regioni (esprime le opinioni delle autorità locali e regionali sulla politicare gionale, l’ambiente, l’istruzione);
- Il mediatore europeo (tratta le denunce presentate dai cittadini contro i casi di cattiva amministrazione nell’azione di un’istituzione o di un organo dell’Unione europea);
- La Banca europea per gli investimenti (contribuisce agli obiettivi dell’Unione europea tramite il finanziamento di investimenti a lungo termine pubblici e privati);
- La Banca centrale europea (è responsabile della politica monetaria e di cambio).
Una serie di agenzie e organismi completano il sistema.
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